Archivi del mese: aprile 2015

Apertura stagionale rifugio Bietti-Buzzi

Apertura rifugio 1 maggio 2015. Inaugurazione nuova gestione da definirsi a breve. Contatti per eventuali richieste al gestore come segue:
Gestione Marco Madama
Fisso: 0341 733569 (abitazione) 0341 735741 (rifugio)
Cellulare: 338 1309920 (rifugio) 339 5342617 (Marco) 347 9126881 (Igor)
E-mail: rif.biettibuzzi@yahoo.it
Facebook: https://www.facebook.com/pages/Rifugio-Bietti-Buzzi/102004816576344
Sito: http://www.rifugiobiettibuzzi.it/

Apertura: tutti i giorni dal 1 giugno al 20 settembre, weekend fino al 31/10
Durante la stagione estiva si prega di contattarci via telefono (disponibili 24 posti letto)

Ricordiamo inoltre come raggiungere il rifugio e quali sono gli itinerari percorribili dal rifugio:
da Mandello in ore 3.30
da Cainallo (Vo di Moncodeno) in ore 1.30
alla Vetta della Grigna e al Rifugio Brioschi (2403 m) con i seguenti sentieri:
Via del Caminetto in ore 1.30
Via del Guzzi in ore 2.30
Ferrata CAI Mandello in ore 3
al Rifugio Elisa (1515 m) in ore 1.45
al Rifugio Bogani (1816 m) in ore 1.30
al Sasso Cavallo (1923 m) in ore 1
al Sasso dei Carbonari (2160 m) in ore 2.30

Apertura stagionale rifugio Elisa

Apertura rifugio 1 maggio 2015. Inaugurazione nuova gestione da definirsi a breve. Contatti per eventuali richieste al gestore come segue:
Gestione Mauro Balatti
Fisso:  0341 735649 (rifugio)
Cellulare: 366 9791655
E-mail: rifugioelisa1515@gmail.com
Facebook: https://www.facebook.com/profile.php?id=100009577954944

Apertura: tutti i giorni in agosto, weekend dal 01/05 al 31/10
Durante la stagione estiva si prega di contattarci via telefono (disponibili 24 posti letto)

Ricordiamo inoltre come raggiungere il rifugio e quali sono gli itinerari percorribili dal rifugio:
da Mandello in ore 3.30
al Rifugio Bietti Buzzi (1719m) in ore 2
al Rifugio Brioschi (2403m) in ore 3
al Bivacco Ferrario (2177m ) in ore 3
al Rifugio Rosalba (1730 m) in ore 3
al Sasso Cavallo (1920m) in ore 1.30

Novità in ambito Soccorso Alpino

Il Consiglio Regionale lombardo il 10 marzo scorso ha votato la legge 65/2015 “Disposizioni in materia di interventi di soccorso alpino e speleologico in zone impervie, recupero e salvataggio di persone infortunate o in situazioni di emergenza” che ha recepito sostanzialmente le osservazioni del CAI Lombardia e del CNSAS-SALS, eliminando la discriminante territoriale con estensione dell’ effetto della legge a tutto il territorio regionale, limitando la sua applicazione alle attività sportive e turistiche, garantendo la gratuità dell’elisoccorso per i casi sanitari, introducendo la compartecipazione dei costi a carico dell’utente per “gli interventi di soccorso e di elisoccorso in ambiente impervio o ostile, comprensivi di recupero e trasporto, qualora non sussista la necessità di accertamento diagnostico o di prestazioni sanitarie presso un pronto soccorso”. Resta l’aggravante dell’imprudenza, per i soli casi non sanitari, non privo di criticità, ma non viene definito a chi spetti accertare l’imprudenza e quali siano i punti di riferimento per definirla.

Testo integrale della legge: legge-regionale-65-2015.

Mercoledì 22 aprile 2015 – da COGOLETO a CELLE LIGURE

Siamo già stati altre volte da Cogoleto a Celle costeggiando il mare (fino a Varazze seguendo il vecchio percorso della ferrovia, e poi lungo il marciapiapiede ricavato a fianco della S.S. n. 1 (Aurelia). Questa volta, invece, da Cogoleto saliamo fino ad una piccola chiesetta – Santuario di Nostra Signora della Guardia – che in realtà è una cappella votiva appartenente ai marchesi d’Invrea. Da qui scenderemo a Varazze dove recuperemo il pullman che ci accompagnerà a Celle Ligure per un pranzo a base di pesce (ogni tanto, non la solita polenta!). Programma

Mercoledì 15 aprile 2015 – SAVOGNO e le CASCATE DELL’ACQUA FRAGGIA

Il paesino di Savogno ebbe notevole impulso a partire dal 1400 e fu abitato in continuità fino al 1960. Oggi è abitato – come la vicina Dasile – solo nei mesi estivi. Sul sagrato della chiesa, eretta a partire dal 1465, c’è il monumento a ricordso di don Luigi Guanella che qui fu parroco dal 1867 al 1875.

Le cascate sono dovute ai salti che il torrente Acqua Fraggia, affluente del fiume Mera, deve compiere proprio appena sotto Savogno per arrivare a valle in località Borgonuovo di Piuro. Sono state dichiarate “monumento naturale” e quindi riconosciute come area protetta regionale con DGR n. 38947 del 22/05/1984.

ATTENZIONE: LA DATA RIPORTATA SUL PROGRAMMA E’ ERRATA! DEVE INTENDERSI 15 APRILE E NON 8 APRILE.Programma

Mercoledì 8 aprile 2015 – DALO’ e ALPE LAGUNC

Siamo in Val Chiavenna. Saliamo da San Giacomo Filippo a Uggia e quindi (adesso a piedi) a Dalò. Il paese, un tempo abitato tutto l’anno, sorge su un terrazzamento quasi affacciato su Chiavenna (sul dosso rivolto appunto verso la cittadina fu impiantata, nel 1704, una croce in legno, ttrasformata poi nel 1981 in ferro.  Da qui proseguiamo per l’Alpe Agoncio, con le rustiche cascine e la caratteristica chiesetta costruite attorno alla pozza che contraddistingue il luogo (in dialetto: Lag Unc, cioè Lago Unto).Programma

Mercoledì 8 Aprile 2015 – Aspettando il Viandante

L’ Assessorato alla Cultura e l’Assessorato all’Ambiente del COMUNE DI ABBADIA LARIANA organizzano una serata di audiovisivi con il socio Duilio Costa.
Presso: Sala Civica Don Gnocchi, Abbadia Lariana (LC).
Inizio proiezione: ore 21.00 – Ingresso libero.

INVERNO
L’inverno raccontato attraverso immagini in bianco e nero ci regala atmosfere suggestive.

ANDARE IN GRIGNA
Superbi panorami, dorati dalle calde luci autunnali, evidenziano il grande amore per la fotografia e i grandi spazi. L’Alta Via delle Grigne é la punta di diamante degli itinerari dei nostri monti e più di ogni altro rispecchia il carattere del territorio lecchese.

I COLORI DEL SILENZIO
La natura alpina, nell’avvicendarsi delle quattro stagioni, può dare emozioni dimenticate nel caos quotidiano. Passo dopo passo in contesti naturalistici che liberano la fantasia e calmano l’anima.

SENTIERO DEL VIANDANTE
Il contributo dell’audiovisivo è quello di far conoscere aspetti del nostro territorio dal punto di vista naturalistico e storico. I benefici della salvaguardia dell’ambiente fanno sì che la spesa nella valorizzazione di questi patrimoni consenta un ritorno positivo nel settore sempre più importante del turismo lombardo, in particolare quello prealpino. Il sentiero del Viandante è un itinerario rappresentativo nell’area orientale del Lario. Il percorso inizia ad Abbadia Lariana e raggiunge, dopo circa 45 Km, Piantedo. Raccoglie, lungo il cammino, panorami di ampio respiro, centri abitati e coltivazioni, testimonianze della fede cristiana, che compongono un contesto ambientale e culturale di prim’ordine.