Storia della sezione

La sezione CAI Grigne di Mandello del Lario nasce nel 1924 con l’obiettivo di “promuovere la conoscenza e lo studio delle montagne e specialmente le Grigne”. Già nel 1927 la prima pietra miliare: l’inaugurazione del rifugio Elisa, in alta Val Meria.

Negli anni la sezione si è poi impegnata in vari campi dando vita ai primi gruppi di soccorso alpino ed alta montagna, le prime scuole di alpinismo e di comportamento in montagna per i più giovani e gli appassionati di tutte le età in genere, fino alla creazione di un gruppo Seniores. Continuando poi con il recupero, la palinatura e la manutenzione di una capillare rete di sentieri sul territorio delle Grigne (valorizzati nel tempo da numerosi eventi podistici) nonchè di una serie di antichi manufatti, quali la Cappella di Santa Preda ed il Casello del Pastore, riportati in poco tempo al loro antico splendore.

Fino ad arrivare all’acquisto ed alla ristrutturazione del rifugio Bietti-Buzzi nel magnifico anfiteatro del Releccio.

Oggi la sezione continua nella sua opera di diffusione della conoscenza e difesa dell’ambiente montano e del nostro territorio attraverso eventi didattici e culturali, sia collaborando con le scuole che con le altre realtà locali.

1924, NASCE UNA NUOVA SEZIONE CAI IN QUEL DI MANDELLO TONZANICO

“Promuovere la conoscenza e lo studio delle montagne e specialmente quelle italiane”.

Con questo obiettivo Quintino Sella, Ministro delle Finanze dei primi governi dell’unità d’Italia unita, fondo il club Alpino Italiano a Torino nel 1963.

Nei decenni successivi attorno alla prima Sede Sociale ne sorsero altre, finchè lo scoppio della prima guerra mondiale non trasformò le montagne da paradiso naturale del cimento sportivo in luoghi di guerra e di morte, ma anche di eroismo.

Eroismo che, dopo la guerra, tornò a nutrirsi di prudenza e coraggio, ma soprattutto di quelle amicizie che, come descrisse Guido Rey “formate tra i monti nella comunanza continua di fatiche e rischi, riescono saldissime”.

In questo contesto, il 31 agosto 1924 prese vita la nostra sezione, che fu la 57° in ordine assoluto. Quel giorno infatti il Consiglio Direttivo Centrale del Cai, tenutosi a Vicenza, decretò ufficialmente la nascita della Sezione Grigne del Cai, con sede in Mandello Tonzanico.

Erano gli anni in cui l’economia cominciava a trasformarsi da agricola in industriale; la nascita di una Sezione del Cai fu, al tempo stesso, emblematica ed anticipatrice di quel fenomeno: i mandellesi sarebbero andati in montagna sempre meno per necessità di lavoro e sempre più per passione.

I SOCI FONDATORI E LE PRIME SEDI

L’idea di dar vita ad una sezione Cai dedicata alle Grigne e con sede ai suoi piedi, venne ad alcuni protagonisti della vita alpinistica e sociale mandellese.

Il principale animatore dell’iniziativa fu senz’ altro Gino Carugati, pioniere dell’agonismo alpino. Egli vedeva nella montagnola palestra ideale per mettere alla prova capacità fisiche e forza morale; ma ne conosceva anche le insidie e credeva fermamente che la pratica dell’alpinismo chiedesse conoscenza dei luoghi, preparazione tecnica, consapevolezza dei propri limiti, guida dei più esperti: proprio ciò che offrono le sezioni del Cai.

Con Carugati, fondatori della Sezione furono Carlo Carcano, Domenico comini, Giuseppe Fasoli, Evangelista Ferrario, Giuseppe Guzzi, Dazio Mainetti, Galdino Pini, Giorgio Ripamonti, Cesare Sodano, Franco Vercelloni, Giuseppe Vido, Giuseppe Zucchi (Runchet) ed altri.

Molti mandellesi aderirono prontamente al sodalizio che nei primi due anni ebbe come sede la trattoria Verga. Nel 1926-27 la sezione ebbe la sede presso la trattoria Rosalba e quindi, per sette anni presso i soci Zucchi, Ripamonti e Monti. Dal 1935 fino al 2007 la Sezione Grigne invece si è stabilita in via F.lli Pini grazie alla disponibilità della famiglia Cappelli.

Dopo una breve parentesi presso gli uffici CEMB di via Al Bellano 18, su gentile concessione della famiglia Buzzi, la sede viene quindi trasferita ufficialmente in data 20 Marzo 2010 sulle rive del nostro lago, in Via Riva dell’Ospizio.

Nel 2024, dopo anni di continua e costante crescita, il sodalizio ha registrato ben 800++ tesserati.